Italian Classics
La nascita dell'embriologia moderna - 1673

Data 01/12/2020       Categoria Italian Classics
Autore Admin

La nascita dell'embriologia moderna - 1673

MALPIGHI, Marcello (1628-1694). Dissertatio epistolica de formatione pulli in ovo. Londra, John Martyn, 1673.

 

PRIMA EDIZIONE di quest’opera fondamentale che segna l’inizio dell’embriologia moderna.

Malpighi andò molto al di là delle ricerche di W. Harvey e G. Fabrizi nello studio della formazione del pollo nell’uovo, aprendo la strada a tutti i successivi studi embriologici. La sua descrizione anatomica dello sviluppo del cuore del pollo, passo per passo, rappresenta probabilmente il massimo traguardo raggiunto da un anatomista nel XVII secolo, essendo il frutto non di una scoperta fortuita, ma di una dettagliata ricostruzione di varie tappe epigenetiche.

Egli pensò di trovare un punto di incontro fra embriogenesi e filogenesi, promuovendo quella teoria preformazionista, che pur rivelandosi erronea, ebbe sostenitori ancora nel XX secolo.

Marcello Malpighi, originario di Crevalcore, studiò filosofia e medicina a Bologna. Terminati gli studi accademici, dal 1656 al 1659 insegnò medicina teorica a Pisa, dove conobbe Giovanni Alfonso Borelli. Questi ebbe grande influenza su di lui, indirizzandolo verso quell’approccio meccanicistico alla biologia, che, già implicito nella rivoluzione galileiana, fu applicato su base sperimentale all’anatomia proprio grazie alle ricerche malpighiane.

Rientrato a Bologna, ottenne la cattedra di medicina pratica e si dedicò, in collaborazione con Carlo Fracassati, alla dissezione anatomica con l’ausilio del microscopio. Nel 1661 pubblicò due lettere indirizzate al Borelli (De pulmonibus observationes anatomicae), che segnano l’atto di nascita dell’anatomia microscopica.

Sostenitore della superiorità dei «moderni» e del loro metodo sperimentale di osservazione e riproduzione dei fenomeni, Malpighi fu pesantemente osteggiato dal mondo accademico più conservatore, al punto che due suoi colleghi, a volto coperto, diedero fuoco nel 1688 alla sua casa di villeggiatura a Corticella.

Tra il 1662 e il 1666 insegnò medicina pratica a Messina, dedicandosi allo studio della struttura della lingua, della cute, dell’occhio e del cervello. Rientrato a Bologna, pubblicò il De viscerum structura exercitatio anatomica, in cui trasse importanti conclusioni dall’osservazione del fegato, della corteccia cerebrale, dei reni, della milza e del polipo del cuore. Contattato da Herny Oldenburg, nel 1669 divenne fellow della Royal Society. Grazie all’appoggio della potente istituzione inglese, riuscì a pubblicare varie sue opere a Londra. Oltre alla presente, ricordiamo la Dissertatio epistolica de bombyce (1669), studio fondamentale sul baco da seta; le due parti dell’Anatome plantarum (1675-1679), con cui l’autore si guadagnò il titolo di fondatore dell’anatomia microscopica vegetale; e il De structura glandulorum conglobatorum (1689).

Nel 1691 fu nominato archiatra di papa Innocenzo XII. Malpighi morì a Roma nel 1694.

 

Descrizione fisica. Un volume in 4to di pp. (4), 42. Con 4 tavole in rame ripiegate fuori testo, che mostrano dissezioni anatomiche.

F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010






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