Italian Classics
Il più importante periodico italiano del Settecento - 1710-1740

Data 01/12/2020       Categoria Italian Classics
Autore Admin

Il più importante periodico italiano del Settecento - 1710-1740

[ZENO, Apostolo editor (1668-1750) e altri]. Giornale de’ letterati d’Italia. Venezia, Giovanni Gabriello Ertz-Modesto Fenzo, 1710-1740.

 

EDIZIONE ORIGINALE del primo periodico letterario italiano pubblicato con intendimenti dichiaratamente patriottici.

Da una conversazione avuta con S. Maffei ed A. Vallisnieri, in cui veniva deplorata la scarsità di opere italiane recensite nei giornali d’oltralpe, Apostolo Zeno ebbe l’idea di creare un periodico che rendesse finalmente giustizia all’ingegno e all’inventiva nostrani.

Nel febbraio del 1710 nacque così il Giornale de’ letterati d’Italia. Dedicato a Ferdinando III, principe di Toscana, esso uscì quattro volte l’anno fino al 1713, quindi ridusse la sua periodicità a tre numeri annuali. Dopo il 1718 la sua uscita divenne tuttavia irregolare.

Il programma prevedeva giudizi chiari e non legati ad interessi di clientele ed amicizie e, soprattutto, interventi originali, non pedisseque imitazioni di autori stranieri. Il periodico ebbe vari collaboratori, tra i quali Pier Caterino Zeno, fratello di Apostolo, per le belle lettere e la storia, Scipione Maffei per le materie legali, Antonio Vallisnieri per le scienze naturali, Giambattista Morgagni per l’anatomia, Ludovico Antonio Muratori per l’erudizione e l’archeologia, Eustachio Manfredi per l’astronomia e Giusto Fontanini.

Nel 1718, anno in cui Apostolo Zeno fu chiamato a Vienna in qualità di poeta cesareo, la direzione fu assunta dal fratello, che la mantenne fino al 1732.

Apostolo Zeno, veneziano, fu uno dei più attivi letterati italiani del Settecento. Promotore dell’Accademia degli Animosi, compose oratori, azioni sacre, opere storiografiche e, soprattutto, vari drammi per musica, che promossero una radicale riforma del teatro. La sua eredità venne raccolta da Pietro Metastasio, suo successore presso la corte imperiale.

Zeno rimase a Vienna dal 1718 al 1729, svolgendo anche le mansioni di storiografo. Negli ultimi anni fece ritorno a Venezia, dedicandosi a studi di erudizione.

 

Descrizione fisica. 45 volumi in 12mo. Vol. I (1710): pp. 467, 1 bianca con III tavv. in rame f.t.; II (1710): pp. (12), 525, (3) con V tavv.; III (1710): pp. (12), 535, (2), 3 bianche con III tavv.; IV (1710): pp. (12), 448, (2), 4 bianche con V tavv.; V (1711): pp. (24), 418, (2) con IV tavv; VI (1711): pp. (12), 538, (2) con III tavv.; VII (1711): pp. (12), 497, (2), 1 bianca con III tavv.; VIII (1711): pp. (12), 464, (3), 3 bianche con II tavv.; IX (1712): pp. (12), 477, (3) con III tavv.; X (1712): pp. (12), 536, (2), 2 bianche con I tav.; XI (1712): pp. (8), 445, (3) con I tav.; XII (1712): pp. (8), 456, (3), 1 bianca con I tav.; XIII (1713): pp. (12), 502, (2) con II tavv.; XIV (1713): pp. (12), 442, (2) con I tav.; XV (1713): pp. (12), 477, (2), 1 bianca con IV tavv.; XVI (1713): pp. (16), 520, (3), 1 bianca con IV tavv.; XVII (1714): pp. (12), 455, (1) con II tavv.; XVIII (1714): pp. (8), 494, (2) con II tavv.; XIX (1714): pp. (12), 441, (3) con II tavv.; XX (1715): pp. (12), 465, (3) con I tav.; XXI (1715): pp. (12), 490, (2) con III tavv.; XXII (1715): pp. (12, di cui le prime 2 bianche), 465, (3) con II tavv.; XXIII (1716): pp. (12), 478, (2) con III tavv.; XXIV (1716): pp. (12), 439, (4), 1 bianca con II tavv.; XXV (1716, Indice dei primi ventiquattro volumi): pp. (4), 473, 1 bianca; XXVI (1716): pp. (8), 492, (3), 1 bianca con IV tavv.; XXVII (1717): pp. (12), 478, (2) con I tav.; XXVIII (1717): pp. (12), 477, (3) con IV tavv.; XXIX (1718): pp. (16), 438, (1), 1 bianca con IV tavv.; XXX (1718): pp. (12), 466, (2) con (2) tavv.; XXXI (1719): pp. (12), 479, (1); XXXII (1719): pp. (12), 575, (1); XXXIII, parte prima (1721): pp. (16), 545, (1) con (1) tav.; XXXIII, parte seconda (1722): pp. (16), 559, (1) con II tavv.; XXXIV (1723): pp. (12), 547, (1), 4 bianche con II tavv.; XXXV (1724): pp. (16), 531, (1) con V tavv.; XXXVI (1724): pp. (20), 434, (2) con III tavv.; XXXVII (1726): pp. (16), 546, (2) con III tavv.; XXXVIII, parte prima (1727): pp. (10), 553, (1) con IV tavv.; XXXVIII, parte seconda (1733, Indice degli ultimi quattordici tomi): pp. (12), 299, (1); XXXIX (Venezia, Modesto Fenzo, 1739): pp. (24), 450, 6 bianche con (1) tav.; XL (1740): pp. (12), 466 con (1) tav.; Supplementi al giornale de’ letterati d’Italia, tomo I(Venezia, Ertz, 1722): pp. (24), 431, (1)con II tavv.; Supplementi , tomo II (1722): pp. (8, di cui la 1 bianca), 483, 1 bianca con VII tavv.; Supplementi, tomo III (1726): pp. (12), 452, 4 bianche con IV tavv.

F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010






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