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Alberto Vigevani - L'improvvisa morte di J.P. Morgan

Data 01/12/2020       Categoria Articles and Publications
Autore Admin

Alberto Vigevani - L'improvvisa morte di J.P. Morgan

Non conobbi il famoso banchiere, ma conobbi abbastanza bene il suo maggior libraio il quale, tra l’altro, fornì alla Morgan Library di New York buona parte dei volumi elencati dallo Stato italiano tra quelli ch’era assolutamente vietato esportare.
Si chiamava Tammaro De Marinis: un ometto piccolo, ma come parecchi piccoli autoritario e gonfio di sé. Lo Stato, in riconoscimento dell’impoverimento da lui praticato nel patrimonio bibliografico nazionale, l’aveva colmato di onoreficenze; la magistratura costretto a un lungo esilio in Svizzera. Elegantissimo, à la Belle Epoque, sempre in guanti di capretto neri, abito blu e camicia di seta Japon, d’inverno paletot di raso nero con bavero e interno di visone.

Si vantava amico di Croce (cosa facile, grazie a qualche dono di libri dal filosofo concupiti), frequentava i grand hotel internazionali, dopo essere stato per anni commesso alla libreria Olschki sul lungarno Acciaiuoli, portando con sé i maggiori clienti, tra cui appunto Morgan, quando si mise in proprio. Ma in quegli anni ormai libri per un Morgan se ne trovavano pochi. Con tutti i suoi lati oscuri, De Marinis era geniale; ebbe l’idea di andare in Oriente a procurarsi una collezione di manoscritti miniati persiani, turchi, copti, indiani e di altre provenienze. Non se ne intendeva, ma aveva buoni consiglieri e un gusto sicuro e a lungo esercitato per le miniature.

La collezione che mise insieme, di una cinquantina di pezzi, era interamente destinata a Morgan che sarebbe arrivato con il suo yacht a Napoli (era il 1913) e De Marinis andò ad incontrarlo. Mi è difficile immaginare quale fu la sua disperazione nello scorgere da lontano che lo yacht portava sull’albero maestro il pavese che indicava lutto; e certo per De Marinis – sulle cui braccia rimaneva, e a lungo rimase, l’esotica collezione di libri magnificamente scritti ed illustrati, ma per lui incomprensibili –, fu un lutto che condivise più di tanti intimi del famoso banchiere.

Alberto Vigevani
La febbre dei libri
Memorie di un libraio bibliofilo
Sellerio editore - Palermo




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