Classici Italiani
Il primo vasto trattato di Chiromanzia - 1494

Data 01/12/2020       Categoria Classici Italiani
Autore Admin

Il primo vasto trattato di Chiromanzia - 1494

TIBERTI, Antioco (1445-1500 ca.). De Chyromantia. (Bologna, Benedetto Faelli, 1494).

 

PRIMA EDIZIONE del primo trattato organico di chiromanzia, che nella disposizione dei sette pianeti sulla mano e di qualche linea si allontana notevolmente dal sistema usato nei testi precedenti.

All’opera del Tiberti, che fu ristampata a Magonza nel 1538 e poi di nuovo nel 1541 per le cure di Johannes Dryander, che se ne attribuì la paternità, attinsero tutti gli autori successivi. Essa venne successivamente condannata all’Indice.

Antioco Tiberti, di nobile famiglia cesenate, studiò in Francia. Al ritorno in Italia, dopo la pubblicazione della sua opera, che lo rese molto celebre, ebbe l’ardire di recarsi a Roma su invito di papa Alessandro VI per difendere la propria causa. Lo fece talmente bene da essere sì esiliato, ma non condannato. Ottenne inoltre di poter abitare in un podere a Villa Marina.

Nel 1498 si recò a Rimini, dove fu arrestato per ordine di Pandolfo Malatesta. Mentre era in carcere, quest’ultimo gli fece visita per conoscere il proprio futuro. Tiberti gli pronosticò che avrebbe perso la sua signoria e sarebbe morto in esilio e in estrema povertà.

Successivamente, durante un tentativo di fuga, fu catturato e gli venne mozzato il capo (il suo cadavere rimase insepolto per quasi un anno). Poco tempo dopo il Malatesta sarebbe stato spodestato da Cesare Borgia e sarebbe morto in estrema miseria.

Unica fonte della vita del Tiberti è un manoscritto del XVIII secolo di mano di un certo G.B. Braschi, intitolato Diatribae caesenates, che oggi si conserva presso la Malatestiana di Cesena.

 

escrizione fisica. Un volume in 4to di cc. 24 non numerate con 4 figure di mani incise in legno nel testo a piena pagina.

F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010






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