Classici Italiani
Il più importante libro italiano di oftalmologia - 1801

Data 01/12/2020       Categoria Classici Italiani
Autore Admin

Il più importante libro italiano di oftalmologia - 1801

SCARPA, Antonio (1752-1832). Saggio di osservazioni e d’esperienze sulle principali malattie degli occhi. Pavia, Baldassare Comino, 1801.

 

PRIMA EDIZIONE della prima grande monografia in lingua italiana sull’occhio, che divenne un classico in materia per molti anni a seguire, andando incontro ad un gran numero di ristampe e traduzioni.

Essa contiene la prima descrizione di un’operazione  di  iridodialisi  e  capitoli  sulla  cataratta, lo stafiloma e le malattie dei vasi dell’occhio.

Il volume è poi corredato da splendide figure anatomiche disegnate dall’autore ed incise da Faustino Anderloni, che cominciò a collaborare con lo Scarpa nel 1782 in occasione della pubblicazione delle Anatomicae disquisitiones. Appositamente istruito da quest’ultimo, con le sue tavole Anderloni raggiunse l’apice dell’illustrazione anatomica del suo tempo.

Antonio Scarpa nacque a Lorenzaga di Motta di Livenza il 9 maggio del 1752. Studiò a Padova sotto G.B. Morgagni e L. Caldani, laureandosi in medicina e chirurgia nel 1770. Due anni dopo, appena ventenne, cominciò ad insegnare anatomia e chirurgia presso l’Università di Modena. Nel 1783 venne chiamato dall’Università di Pavia a ricoprire la cattedra di anatomia umana.

A Pavia il suo primo e principale impegno fu la costruzione del Teatro Anatomico. Nel 1787 gli venne affidata la direzione della Clinica Chirurgica appena istituita. Nel 1800 fu fatto presidente del Gabinetto anatomico. Nel 1813 lasciò definitivamente l’insegnamento, mantenendo però la direzione della Facoltà medica e dei Gabinetti anatomici.

Scarpa si spense a Pavia nel 1832. Il suo capolavoro anatomico sono le Tabulae neurologicae, pubblicate a Pavia nel 1794.

 

Descrizione fisica. Un volume in 4to di pp. (2), XI, 1 bianca, 278, (2). Con il ritratto dell’autore in antiporta, inciso in rame da F Anderloni su disegno di G. Cattaneo, e 3 tavole calcografiche fuori testo poste in fine.

F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010






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